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Riflessioni : "il perchè di un regolamento"

4 partecipanti

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Il Giglio



Cosa ci fa piacere un regolamento piuttosto di un altro?
Spesso mi son fatto questa domanda , trovare il motivo per cui mi piace un regolamento e un altro no seppure dello stesso periodo storico preso in esame.

1)Forse vedere collimare esattamente quello che si pensa avvenga in una battaglia con quello che è scritto sul regolamento?

2)Solo il divertimento piu o meno presente in un regolamento?

3)La possibilità di naufragare in calcoli ridondanti?

4)La possibilità di poterne rivivere i momenti cruciali assaporandone il phatos?

5)La possibilità di misurarsi con scelte e decisioni,di cambiare la storia?

6)Vedere confermate le proprie aspettative?

7)Semplicemente per criticarne le scelte e poter manomettere il lavoro di un altro per farlo proprio?

8)Per il confronto agonistico ?


Personalmente mi riconosco ne......... "Le prime 2 che hai detto"....celebre battuta di chi non ricordo.



Ultima modifica di Il Giglio il Gio Mag 12, 2011 6:07 pm - modificato 1 volta.

amongrad

amongrad

Complimenti, sei il primo che sento esprimere in forma compiuta e così attentamente elaborate una serie di questiti che, considerato l'impegno che profondiamo nel nostro hobby confinano con il filosofico: "Dove andiamo, perché siamo qui..." Very Happy

1 - Questo è istintivo, ed è il perché la resa visiva di molti regolamenti sia molto "cinematografica".

2 - Questo avviene dopo aver giocato ed ogni regolamento rende in maniera diversa a seconda delle persone con le quali giochi.

3 - Questo è ciò da cui alcuni giocatori traggono il loro piacere. Hai notato che molti non conoscono minimamente la storia del periodo rappresentato ma sanno a memori ale modifiche?

4 - Non solo di riviverle ma di crearle e di cambiarle

5 - Come sopra :-D

6 - Anche, ma per molti lo vedo collegato a filo doppio con il punto 1. Hai notato come molti si disamorano subito perché "all'epoca era diverso!" e non pensano mai anche solo a chiedersi il perché di alcune scelte

7 - Qui mi sembra che tu abbia veramente tirato il sasso nello stagno... In Italia il wargame, come la politica, non è logica ma tifo da stadio; un mondo ove per troppi Il Regolamento è una fede
da difendere a spada tratta e contro ogni prova o evidenza Sad

8 - Fortunatamente non per tutti. Io vado ai tornei per divertirmi mentre molti ci vanno per sfogare le frustrazioni subite nel mondo reale ed altri, e qui torno ai punti precedenti, scelgono un regolamento solo perché ci sono i tornei. Rolling Eyes

3Riflessioni :  "il perchè di un regolamento" Empty reg e tempi Sab Ago 13, 2011 8:21 am

andrea pagni




la battuta era " la prima che hai detto " di "Quelo" un personaggio di Guzzanti.

Volevo aggiungere delle considerazioni personali su un reg.
Premetemdo che quando leggo (non studio) un reg la prima cosa che faccio, posato il manuale è di fare una ricerca storica e "miniaturistica" per l'argomento anche se si tratta di un fantasy dove cerco il background; da li a giocarci le cose sono per me diverse ma solo a titolo personale.
Ultimamente essendomi capitati in mano sia Operation WW2 e FOW ho rispolverato i miei osprey sull'argomento e con OWW2 di Torrianoi sono riuscito anche a fare una demo che mi ha personalmente soddisfatto.
La demo è durata un bel pò solo per coprire 2 turni ma la cosa personalmente non mi ha dato noia mentre ha disturbato il mio "avversario" che voleva una risoluzione di gioco più veloce pur essendo una dimostrazione.
Tutto questo per andare all'argomento che mi interessava: regolamento e tempo di gioco.

Quando si presenta un regolamento nelleprime pagine si pone subito l'accento sul fatto che si possa giocare in 1 2 o 3 ore al massimo.
Ora che si cerchi il tempo per giocare e finire è sicuramente un arichiesta che viene da se ma spesso si cade sempre di più ina richiesta di gioco fast ma allostesso tempo si fanno delle critiche perchè certi aspetti non simulano bene la "realtà".
Normalmente simulare fino in fondo un aspetto "reale storico" comporta una serie di tabelle che si trasformano in una dilatazione del tempo di gioco e una attenzione
maggiore che porta alla stanchezza "psicofisica" del giocatore.
Mi sembra sia proprio di Amongrad la considerazione su un test di panico da farsi sull'equipaggio di un mezzo corazzato colpito più volte dal nemico ed è una considerazione più che giusta e se vogliamo applicarla realisticamente dobbiamo testare quell'aspetto che di conseguenza poi nel fare un regolamento si pone la domanda. " e ora con l'equipaggio che ci fo ?" e così via dilazionando i tempi di gioco.
Insomma tutto questo per dire che se si cerca un regolamento più vicino possibile alla "realtà" bisogna anche poi giocare in tempi lunghi o no ?
(non sto facendo polemiche ma solamente considerazioni tra me e me)

Mortier

Mortier

Saluti a tutti,
per me prima c'è la passione per un periodo storico, quindi si punta al regolamento che più si avvicina al rumore, alla tenzone e all'odore (perché no!) del periodo; se poi tale regolamento permette di ricreare scontri con breve dispendio di ore ben venga altrimenti si aspetta l'estate (eppoi il piacere maggiore non starà nell'attendere?? Question ).
Mi sovvengono ricordi liceali quando giocando a boardgames il sabato pomeriggio /sera (lo so ero sfigato Rolling Eyes ) si giocava a panzerleader, panzerblitz, o alla serie squad leader, con cui si terminavano scenari in alcune ore, mentre finite le lezioni ci si buttava su immensi giochi (da war and peace al famigerato longest day).
Saluti e pacche sulle spalle a Tutti cheers

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