Numerosi storici concordano che la battaglia di Crecy fu l’inizio della fine della cavalleria.
Personalmente (e molto umilmente) questa affermazione non mi trova d’accordo.
Solo l’avvento delle armi da fuoco e per tali intendo i fucili a canna rigata e a ripetizione, segneranno la fine di questa magnifica e nobile arma.
L’arco lungo inglese fu una temibile arma … … sapientemente utilizzata dai comandanti inglesi, ma voglio rammentare che a Crecy i LB inglesi “tirarono” sì qualcosa come 10/12 frecce contro i 3/5 dardi dei balestrieri genovesi, ma fecero danni solo quando i loro bersagli furono i cavalli (meno protetti) e non i cavalieri.
Va ricordato anche che il codice cavalleresco dell’epoca impediva ad uno “straccione” di uccidere un nobile disarcionato; tale pratica fu totalmente ignorata e tramite la
misericordia moltissimi francesi passarono a miglior vita.
A mio giudizio, dopo attente letture sull’argomento, credo di poter affermare che la battaglia di Crecy fu un completo disastro per Filippo IV semplicemente perché l’arroganza, la presunzione e la disorganizzazione tra i comandi fu totale.
I balestrieri genovesi (che dovevano proteggere la cavalleria) furono mandati al massacro privi dei propri pavesi (rimasti con le salmerie in retroguardia), affaticati dalla lunga marcia e soprattutto con le corde delle proprie armi completamente inumidite dalla pioggia torrenziale dei giorni precedenti.
La cavalleria pesante francese, sicura di vincere in un solo attacco un branco di contadini ignoranti, caricò a più ondate (sembra per ben 13 volte) un nemico posto su una leggera altura, percorrendo un terreno reso fangoso dalle piogge e con diversi ostacoli naturali scavati precedentemente dagli inglesi e soprattutto senza alcun coordinamento tra i nobili comandanti e senza l’appoggio della truppe di fanteria rimaste quasi completamente inoperose.
(tattica ben diversa da quella tattica adottata circa 150 anni prima da Riccardo cuor di leone ad Arsuf!!!)
Gli appassionati di K.Follet potranno trovare un racconto anche se romanzato dello scontro nel libro “Mondo senza fine” e precisamente al capitolo 49
… … vero
Nick di Kingsbridge?