La battaglia di Ilipa. 206 aC.
( riportiamo un sunto dalle pagine del libro del prof.Philip Sabin LOST BATTLES Recostructing the great clashes of the ancient world, 2007, 2009, 2011; pag. 62, 186, 188 )
- Scipione, nonostante il suo genio militare, ci mise molto tempo per conquistare la Spagna, anche dopo l’uscita di Asdrubale e la sua sconfittta al Metauro e nel 206 dovette affrontare una grossa armata punica comandata da Asdrubale Gisgo, presso l’odierna Siviglia. Le nostre fonti principali sono Polibio, ( XI.21-4) e Livio ( XXVIII.13-15) che spendono ciascuno circa 1.500 parole sulla battaglia. Polibio ci dice che i Cartaginesi erano accampati sull’orlo di alcune colline prospicenti una pianura, e che Scipione si accampò su basse colline di fronte ad essi. Uno studioso, Scullard, ha identificato Ilipa con l’odierna Alcala de Rio e nel 1935 ho trovato ciò che credette esser le colline in questione , con il campo romano al nord est di quello punico e con la pianura in mezzo di circa 6 km. Altri studiosi hanno in genere accettato questa identificazione. .....Polibio ( XI.20 ) dà a Scipione 45.000 uomini di fanteria e 3000 di Cavalleria, compreso un significativo numero di alleati spagnoli. Gli studiosi ritengono che la percentuale di alleati spagnoli sia poco meno della metà della forza totale, e ciò collima con i 25.000 soldati e 2500 cavalieri che Polibio assegna a Scipio a Nuova Cartagine nel 209. I legionari romani possono esser considerati Veterani, data il loro lungo servizio negli anni precedenti ed è anche appropriato considerare tutti i Veliti di qualità Media ( Average )ed anche Veterani alcuni dei Cavalieri, per riflettere i miglioramenti al loro equipaggiamento ed addestramento che sembrano esser stati fatti nel 211, se non prima. Anche il comando subì un positivo miglioramento per cui Scipione può esser considerato un comandante brillante e il suo vice Silano, un comandante Medio (Average ). Trodotto nella army List del gioco, l’esercito romano ha un Valore di Combattimento di 76.
Polibio ( XI.20) dà ad Asdrubale 70.000 uomini di fanteria , 4000 di cavalleria e 32 elefanti, mentre Livio ( XXVIII.12 ) dice che c’erano 4.500 cavalieri e che alcuni scrittori danno i Cartaginesi con 70.000 uomini e che altri ancora 50.000. Alcuni credono che Polibio possa aver esagerato il numero dei Cartaginesi per piaggeria verso gli Scipioni, suoi patroni, mentre altri credono al grande numero di Cartaginesi, perché così si spiegherebbero le elaborate manovre sul fianco dei Romani.
Il nostro modello suggerisce che la cifra più bassa sia inadeguata al contesto a meno che non si classifichino tutti i Libici, che Polibio ricorda come “i migliori” dell’ esercito cartaginese, come Veterani. Tuttavia, se sono così classificati, risulta difficile poi spiegare il ruolo privo di efficacia che poi essi in realtà giocarono, mentre i “ deboli “ spagnoli resistettero a lungo sulle ali. Quindi risulta preferibile accettare Polibio e classificare tutto l’esercito come Medio ( Average). Livio in XXVIII.12) parla di Asdrubale come del miglior generale delle guerra dopo Annibale ed i suoi fratelli, ma la sua inerzia ed errori durante lo scontro ci inducono a classificarlo come un generale Non Ispirato. ( Unispiered ). Questo dà all’armata cartaginese un valore di combattimento ( Fighting Value ) di 63, 15 di meno dei Romani.
Ad aggravare questa assimetria, Scipione mandò i Cartaginesi nel panico costringendoli a schierarsi senza aver mangiato e poi prolungando le azioni di skirmish per ore mentre la stanchezza e la fame raggiungevano il massimo, così che l’armata cartaginese viene considerta Affaticata. ( Fatigued ). Ilipa ha così delle caratteristiche comuni sia con Canne che con la Trebbia, ma Scipione contava per vincere queòlla giornata non sulla superiorità della cavalleria o su alleati “ a perdere “ ma su cittadini soldati meglio addestrati ed in forze. Asdrubale schierò nello stesso modo che aveva fatto nel corso degli ultimi giorni, con i suoi Libici al cento ed i suoi elefanti sulle ali.
Invece il piano di Scipione può esser considerato un vero e proprio “stratagemma”. Per molti giorni aveva abituato i Cartaginesi a vedere i Romani schierare le loro truppe migliori al centro, salvo poi presentarsi il giorno della battaglia con le truppe migliori sulle ali. Inoltre l’attacco romano all’alba impedì ai Cartaginesi di mangiare quella mattina ed anche nascose, finchè non fu troppo tardi, lo spostamento delle truppe migliori sulle ali; questo stratagemma viene simulato nel nostro modello con l’abilità di un Generale Brillante di schierare per secondo ma di inziare per primo dopo.
Le zone chiave devono esser chiaramente al centro di questo schieramento assimetrico; lo studioso Veith suggerisce un fronte di oltre 5 km solo per la fanteria e gli elefanti di Asdrubale, ma sembra eccessivo perché nella sua ricostruzione si viene a creare un buco di oltre 2 km fra le ali di fanteria romana. La nostra scala di 1.200 m per quadrato ( Tile ) ancora permette una linea di fanterie profonda 16 linee ed anche si potrebbe pensare ad una scala di 1000 m per zona. Polibio ( XI.23 ) descrive il complesso incolonnamento e le rotazioni che Scipione fece su entrambi i lati per estendere il suo fronte o per pareggiarlo con quello del nemico, e gli studiosi moderni hanno concentrato le loro analisi cercando di ricostruire nel dettaglio queste manovre.
Dal punto di vista gran tattico di Lost Battles, ciò che risalta è la situazione di stallo al centro dove sia Polibio che Livio dicono che i Libici erano incapaci sia di rinforzare le ali sia di venire alle strette con gli Spagnoli che li fronteggiavano.
Le linee contrapposte saranno state a 750 metri quando i Romani cominciarono a manovrare alle ali ed il centro spagnolo di Scipione continuò ad avavnzare sia pure a passo più lento ( secondo G. Brizzi sarà proprio nella campagna di Spagna che i Romani si impadroniranno della tecnica cartaginese della manovra sui fianchi, sperimentata dai Barcidi). Per cui non c’è motivo di schierare le forze Spagnole dietro la zona chiave romana.
Invece, i Romani possono usare il loro comando superiorie per schierare tutti gli Italici in avanti con un doppio movimento nel turno 1, e poi capovolgere i turni ed attaccare alla mossa successiva in modo da ottenere il vantaggio nei duelli di cavalleria e forse impadronirsi le zone di centro destra e centro sinistra dei Cartaginesi.
La battaglia al centro procederà più lentamente, in un contesto più di indimidazione psicologica che di scontro fisico, con il morale dei Libici che collassa quando vedono minacciati i loro fianchi, cosicché alla fine, come accadde storicamente, fuggano verso il loro campo.
Questa battaglia è un affascinante caso di studio dell’ impatto di un Comando superiore in un contesto in cui sia le cavallerie che le fanterie erano all’incirca alla pari. Giocando la battaglia con Silano a capo dei Romani e i Cartaginesi non Affaticati, si noterà il contributo della presenza di Scipione.
http://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Ilipa
- Giocata dunque la battaglia di Iliapa con LOST BATTLES: lato Cartaginese: gli elefanti sulle ali non otterranno grandi successi data la presenza di Fanterie Leggere......
- alla fine, c.v.d. , spazzate le ali, i Libici con la Cavalleria romana sulle ali. In particolar modo si è notata l'importanza dei test di morale: da un certo momento in poi diventano a cascata e sfasciano velocemente l'esercito, attuando il modello del prof. Sabin che le battaglie dell' antichità fossero per grande parte una questione di intimidazione psicologica.
( riportiamo un sunto dalle pagine del libro del prof.Philip Sabin LOST BATTLES Recostructing the great clashes of the ancient world, 2007, 2009, 2011; pag. 62, 186, 188 )
- Scipione, nonostante il suo genio militare, ci mise molto tempo per conquistare la Spagna, anche dopo l’uscita di Asdrubale e la sua sconfittta al Metauro e nel 206 dovette affrontare una grossa armata punica comandata da Asdrubale Gisgo, presso l’odierna Siviglia. Le nostre fonti principali sono Polibio, ( XI.21-4) e Livio ( XXVIII.13-15) che spendono ciascuno circa 1.500 parole sulla battaglia. Polibio ci dice che i Cartaginesi erano accampati sull’orlo di alcune colline prospicenti una pianura, e che Scipione si accampò su basse colline di fronte ad essi. Uno studioso, Scullard, ha identificato Ilipa con l’odierna Alcala de Rio e nel 1935 ho trovato ciò che credette esser le colline in questione , con il campo romano al nord est di quello punico e con la pianura in mezzo di circa 6 km. Altri studiosi hanno in genere accettato questa identificazione. .....Polibio ( XI.20 ) dà a Scipione 45.000 uomini di fanteria e 3000 di Cavalleria, compreso un significativo numero di alleati spagnoli. Gli studiosi ritengono che la percentuale di alleati spagnoli sia poco meno della metà della forza totale, e ciò collima con i 25.000 soldati e 2500 cavalieri che Polibio assegna a Scipio a Nuova Cartagine nel 209. I legionari romani possono esser considerati Veterani, data il loro lungo servizio negli anni precedenti ed è anche appropriato considerare tutti i Veliti di qualità Media ( Average )ed anche Veterani alcuni dei Cavalieri, per riflettere i miglioramenti al loro equipaggiamento ed addestramento che sembrano esser stati fatti nel 211, se non prima. Anche il comando subì un positivo miglioramento per cui Scipione può esser considerato un comandante brillante e il suo vice Silano, un comandante Medio (Average ). Trodotto nella army List del gioco, l’esercito romano ha un Valore di Combattimento di 76.
Polibio ( XI.20) dà ad Asdrubale 70.000 uomini di fanteria , 4000 di cavalleria e 32 elefanti, mentre Livio ( XXVIII.12 ) dice che c’erano 4.500 cavalieri e che alcuni scrittori danno i Cartaginesi con 70.000 uomini e che altri ancora 50.000. Alcuni credono che Polibio possa aver esagerato il numero dei Cartaginesi per piaggeria verso gli Scipioni, suoi patroni, mentre altri credono al grande numero di Cartaginesi, perché così si spiegherebbero le elaborate manovre sul fianco dei Romani.
Il nostro modello suggerisce che la cifra più bassa sia inadeguata al contesto a meno che non si classifichino tutti i Libici, che Polibio ricorda come “i migliori” dell’ esercito cartaginese, come Veterani. Tuttavia, se sono così classificati, risulta difficile poi spiegare il ruolo privo di efficacia che poi essi in realtà giocarono, mentre i “ deboli “ spagnoli resistettero a lungo sulle ali. Quindi risulta preferibile accettare Polibio e classificare tutto l’esercito come Medio ( Average). Livio in XXVIII.12) parla di Asdrubale come del miglior generale delle guerra dopo Annibale ed i suoi fratelli, ma la sua inerzia ed errori durante lo scontro ci inducono a classificarlo come un generale Non Ispirato. ( Unispiered ). Questo dà all’armata cartaginese un valore di combattimento ( Fighting Value ) di 63, 15 di meno dei Romani.
Ad aggravare questa assimetria, Scipione mandò i Cartaginesi nel panico costringendoli a schierarsi senza aver mangiato e poi prolungando le azioni di skirmish per ore mentre la stanchezza e la fame raggiungevano il massimo, così che l’armata cartaginese viene considerta Affaticata. ( Fatigued ). Ilipa ha così delle caratteristiche comuni sia con Canne che con la Trebbia, ma Scipione contava per vincere queòlla giornata non sulla superiorità della cavalleria o su alleati “ a perdere “ ma su cittadini soldati meglio addestrati ed in forze. Asdrubale schierò nello stesso modo che aveva fatto nel corso degli ultimi giorni, con i suoi Libici al cento ed i suoi elefanti sulle ali.
Invece il piano di Scipione può esser considerato un vero e proprio “stratagemma”. Per molti giorni aveva abituato i Cartaginesi a vedere i Romani schierare le loro truppe migliori al centro, salvo poi presentarsi il giorno della battaglia con le truppe migliori sulle ali. Inoltre l’attacco romano all’alba impedì ai Cartaginesi di mangiare quella mattina ed anche nascose, finchè non fu troppo tardi, lo spostamento delle truppe migliori sulle ali; questo stratagemma viene simulato nel nostro modello con l’abilità di un Generale Brillante di schierare per secondo ma di inziare per primo dopo.
Le zone chiave devono esser chiaramente al centro di questo schieramento assimetrico; lo studioso Veith suggerisce un fronte di oltre 5 km solo per la fanteria e gli elefanti di Asdrubale, ma sembra eccessivo perché nella sua ricostruzione si viene a creare un buco di oltre 2 km fra le ali di fanteria romana. La nostra scala di 1.200 m per quadrato ( Tile ) ancora permette una linea di fanterie profonda 16 linee ed anche si potrebbe pensare ad una scala di 1000 m per zona. Polibio ( XI.23 ) descrive il complesso incolonnamento e le rotazioni che Scipione fece su entrambi i lati per estendere il suo fronte o per pareggiarlo con quello del nemico, e gli studiosi moderni hanno concentrato le loro analisi cercando di ricostruire nel dettaglio queste manovre.
Dal punto di vista gran tattico di Lost Battles, ciò che risalta è la situazione di stallo al centro dove sia Polibio che Livio dicono che i Libici erano incapaci sia di rinforzare le ali sia di venire alle strette con gli Spagnoli che li fronteggiavano.
Le linee contrapposte saranno state a 750 metri quando i Romani cominciarono a manovrare alle ali ed il centro spagnolo di Scipione continuò ad avavnzare sia pure a passo più lento ( secondo G. Brizzi sarà proprio nella campagna di Spagna che i Romani si impadroniranno della tecnica cartaginese della manovra sui fianchi, sperimentata dai Barcidi). Per cui non c’è motivo di schierare le forze Spagnole dietro la zona chiave romana.
Invece, i Romani possono usare il loro comando superiorie per schierare tutti gli Italici in avanti con un doppio movimento nel turno 1, e poi capovolgere i turni ed attaccare alla mossa successiva in modo da ottenere il vantaggio nei duelli di cavalleria e forse impadronirsi le zone di centro destra e centro sinistra dei Cartaginesi.
La battaglia al centro procederà più lentamente, in un contesto più di indimidazione psicologica che di scontro fisico, con il morale dei Libici che collassa quando vedono minacciati i loro fianchi, cosicché alla fine, come accadde storicamente, fuggano verso il loro campo.
Questa battaglia è un affascinante caso di studio dell’ impatto di un Comando superiore in un contesto in cui sia le cavallerie che le fanterie erano all’incirca alla pari. Giocando la battaglia con Silano a capo dei Romani e i Cartaginesi non Affaticati, si noterà il contributo della presenza di Scipione.
http://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Ilipa
- Giocata dunque la battaglia di Iliapa con LOST BATTLES: lato Cartaginese: gli elefanti sulle ali non otterranno grandi successi data la presenza di Fanterie Leggere......
- alla fine, c.v.d. , spazzate le ali, i Libici con la Cavalleria romana sulle ali. In particolar modo si è notata l'importanza dei test di morale: da un certo momento in poi diventano a cascata e sfasciano velocemente l'esercito, attuando il modello del prof. Sabin che le battaglie dell' antichità fossero per grande parte una questione di intimidazione psicologica.