TACTICA
Il primo amore non si scorda mai, grazie ad un giovanissimo Giacomo in quel di Milano 91 durante una visita del tutto casuale ad una mostra di giochi e boardgames mi sono imbattuto in un tavolo splendidamente allestito di Romani e Cartaginesi,folgorato istantaneamente e non sapendo neanche di cosa si trattava a partita finita ho comprato il libercolo che ancora tengo gelosamente custodito,e da li è partita la mia follia.
Anno :89
Scala:non ben precisata ,uno stand da 150 a 300 uomini.
Periodo: Antico
Sequenza di gioco
1)Iniziativa.
Chi ottiene il valore piu alto decide se muovere per primo e secondo e decide l'ordine delle mischie,ottiene il -2 al prossimo tiro iniziativa(per mediare eccessivi turni vincenti).
2)Movimento
Giocatore A
Giocatore B
3)Missile fire(ogni figura con armi da lancio tira 1d6 e ottiene un hit con6),Morale Missile fire.
4)Melee (ogni unità tira tanti dadi quante le figure in mischia del primo rango modificato per i ranghi di profondità dell'unità),Morale mischie.
5)sfondamenti.Chi ha vinto la mischia e distrutto il nemico può eseguire una mossa in avanti di 3".
Il gioco è molto semplice e dadoso, dicono che Warhammer abbia preso da Tactica ,ma non ne sono sicuro, strategie eccelse e giochetti non è possibile farne, a parere mio nella sua semplicità è di quanto più verosimile ad una Battaglia si possa a tutt'oggi ricreare.
Gli eserciti non sono schierati ma affluiscono sul campo di battaglia in colonne per poi aprirsi nelle posizioni assegnate.
Cavalleria mobile, fanteria ingessata, skirmish che fanno velo e disturbo prima dell'impatto dei pesanti.
Quando crolla una unità pesante di quelle importanti la partita finisce.
Essenziale,didattico,piano di battaglia rigorosamente efficace altrimenti ciccia.
Lo schieramento è tutto.
Poche army list e fisse,solo classiche e in accoppiata storica.
E' il babbo di Armati.
Lo gioco ancora saltuariamente.
Sogno nel cassetto: Idaspe scala 1/50.
Stavo quasi per dimenticare.....serve una quantità di soldatini a dir poco sbalorditiva,maestoso ma costoso.
Il primo amore non si scorda mai, grazie ad un giovanissimo Giacomo in quel di Milano 91 durante una visita del tutto casuale ad una mostra di giochi e boardgames mi sono imbattuto in un tavolo splendidamente allestito di Romani e Cartaginesi,folgorato istantaneamente e non sapendo neanche di cosa si trattava a partita finita ho comprato il libercolo che ancora tengo gelosamente custodito,e da li è partita la mia follia.
Anno :89
Scala:non ben precisata ,uno stand da 150 a 300 uomini.
Periodo: Antico
Sequenza di gioco
1)Iniziativa.
Chi ottiene il valore piu alto decide se muovere per primo e secondo e decide l'ordine delle mischie,ottiene il -2 al prossimo tiro iniziativa(per mediare eccessivi turni vincenti).
2)Movimento
Giocatore A
Giocatore B
3)Missile fire(ogni figura con armi da lancio tira 1d6 e ottiene un hit con6),Morale Missile fire.
4)Melee (ogni unità tira tanti dadi quante le figure in mischia del primo rango modificato per i ranghi di profondità dell'unità),Morale mischie.
5)sfondamenti.Chi ha vinto la mischia e distrutto il nemico può eseguire una mossa in avanti di 3".
Il gioco è molto semplice e dadoso, dicono che Warhammer abbia preso da Tactica ,ma non ne sono sicuro, strategie eccelse e giochetti non è possibile farne, a parere mio nella sua semplicità è di quanto più verosimile ad una Battaglia si possa a tutt'oggi ricreare.
Gli eserciti non sono schierati ma affluiscono sul campo di battaglia in colonne per poi aprirsi nelle posizioni assegnate.
Cavalleria mobile, fanteria ingessata, skirmish che fanno velo e disturbo prima dell'impatto dei pesanti.
Quando crolla una unità pesante di quelle importanti la partita finisce.
Essenziale,didattico,piano di battaglia rigorosamente efficace altrimenti ciccia.
Lo schieramento è tutto.
Poche army list e fisse,solo classiche e in accoppiata storica.
E' il babbo di Armati.
Lo gioco ancora saltuariamente.
Sogno nel cassetto: Idaspe scala 1/50.
Stavo quasi per dimenticare.....serve una quantità di soldatini a dir poco sbalorditiva,maestoso ma costoso.