Nella fredda notte del deserto l'avanguardia italiana giunge per prima....è un reparto celere di Bersaglieri, composto da un plotone con una buona dotazione di pazzaglia e bottiglie incendiarie, una batteria di 3 elefantini e una sezione di mortai brixia. rapidamente si acquattano tra il ciotolato desertico, disponendo i pezzi AT sulla prima cresta e le fanterie in riserva, pronte per il contrattacco. obiettivo dei Bersaglieri è mantenere il controllo della strada costiera in attesa che i corazzati dell'Ariete giungano per ridare slancio ad una offensiva che pare essersi impantanata.
Ignari della propria sorte gli inglesi procedono speditamente lungo la camionabile, "annusando" il pericolo viene inviata in avanscoperta una colonna corazzata di tutto rispetto, che, con il supporto del LRDG dovrebbe aprire la strada al resto dell'armata...
Avvicinandosi alla cresta di sassi che attraversa il deserto gli inglesi scorgono la line avanzata dei cannoni italiani.
Nonostante le difficoltà imposte dal terreno (un camion perde un intero turno con le ruote che girano a vuoto, mentre il resto della colonna arranca lentamente sui sassi incandescenti) ben presto la linea italiana viene travolta.
A nulla serve il coraggio degli artiglieri, i colpi non penetrano le corazze inglesi e il fuoco concentrato delle mitragliatrici elimina tutti i mangiaspaghetti... questi però non intendono darsi per vinti così facilmente e prima spezzano il cingolo di un carro vickers con un colpo di ATR, poi dimazzano una squadra di fanteria motorizzata con una salva di colpi dalla sezione mortai...
Ingalluzzito dal primo poderoso impatto ma preoccupato per la lentezza che le truppe hanno mostrato nella manovra (ci sono voluti 3 turni interi per avere ragione della prima cresta) il comandante inglese preme sulla strada a destra e insiste nel tentativo di penetrazione laterale.
Nel contempo, però iniziano a giungere, alla spicciolata, i rinforzi italiani e due M13/40 fanno capolino dietro la fortificazione italiana.
Lo scambio di colpi tra i carri nemici disarma ed azzoppa i carri italiani ma anche i Crusader III sul crinale si vedono forare le corazze e i danni si sommano ai danni: cingoli spezzati, trasmissioni interrotte, brani di carne e lamenti tra le lamire di entrambi gli schieramenti.
Sul fianco dx gli inglesi continuano ad esercitare pressione coi Crusader II e il Vicker superstite... inutilmente: un eroico assalto dei bersaglieri posizionatisi in una trincea arresta i caari inglesi.
Molotov e pazzaglia immobilizzano i veicoli e neppure l'intervento di una camionetta del LRDG riesce a far desistere i fanti piumati.
Per il resto della battaglia continueranno a smontare i due poveri Crusader pezzo a pezzo...il mortaio brixia centra un'altra squadra di fanti inglesi mandandoli in panico, mentre la 1°camionetta LRDG viene sforacchiata impunemente, incendiandosi e vedendo tutti i propri componenti uccisi...l'arrivo dei 75/18 non rende le cose più facili per gli inglesi: il 75 corto ha un buon potere di penetrazione sui crusader e, pur perdendo uno dei semoventi, gli italiani riducono all'impotenza i corazzati nemici.
Degno di nota è l'assalto di un M13/40 che, oltre a colpire un crusader, sperona il Vicker superstite causando la morte di due uomini d'equipaggio e salvando la sezione brixia da un pericoloso assalto ravvicinato.
A questo punto, nonostante la prima linea difensiva italiana sia crollata, gli inglesi non sono nelle condizioni di sostenere il contrattacco italiano: tutta la fenteria è caduta sul campo ad eccezione di un sergente ed un caporale e in ogni carro ancora operativo è rimasto un solo uomo d'equipaggio... la ritirata è d'obbligo, la Cirenaica rimane italiana...
Dimenticavo io tenevo i mitici Bersaglieri