Piquet ........... primo impatto.

Splendida giornata questa del 27 Novembre 2011 e splendide persone quelle accorse attorno al tavolo di Piquet con Bull-Run e non solo....La festa Rambla come sempre è ben fatta, splendido l'ambiente e le persone che ci hanno accolti.
In attesa dei commenti dei partecipanti anticipo alcune foto e la mia impressione a caldo.

Positivo l'impatto con il sistema,come prima prova necessita di una messa a punto con la lettura approfondita di quanto visto sul campo, notevole la fluidità anche se cadenzata da meccanismi articolati ,non ho avvertito lo sbilanciamento dato dal sistema di attivazioni alternato e non mi pare ci siano stati episodi o situazioni di inattività tale da compromettrne lo svolgimento, svolgimento quanto di più similare e evocativo nel mio immaginario di una Battaglia.......
Approfondirò senz'altro anche con l'aiuto del prestante Stefano del AMBF,e del Guru Matteoni.

La giornata è stata bella, l'occasione simpatica, le persone squisite. Col senno di poi direi che avremmo potuto progettare lo scenario in modo da rendere un po' più rapido e fluido il gioco, ma va bene così, per la prima volta.
Se interessati lancio una proposta: ripetere il tavolo Field of Battle 2 a Firenze, quando vi pare con uno scenario guerra franco-prussiana del 1870.
Che ne dite?

Sandro

Ci stò a prescindere......
Il Giglio

PRESENTE


Mi prenoto fin d'ora per trascorrere un bel week-end a Firenze ... ma non prima della primavera 2012

Contatemi nel gruppo!

Direi senz'altro che la cosa è stata positiva per tutti vista l'adesione ad una prossima battaglia in quel di Firenze o Faenza come proponeva anche Stefano del GMBS Faenza.
Intanto io sto studiando fitto fitto e prevedo una prova in versione ridotta di Bull Run o altro scenario (se Matteoni lo fornisce) in settimana prossima dopo la finale Armati...intanto ho scaricato le carte da stampare a nezzo Anassandrida.
Direi di fare un acquisto del regolamento a livello di club per mettere a posto la coscienza(Gianni attivati), poi decideremo l'ambito di applicazione visto il largo raggio di azione dello stesso........comunque devo dire che me ciapa assai non tanto per il periodo ma per le meccaniche intriganti e innovative e per il feeling divertente e di assoluta incertezza nella conduzione del gioco.

La giornata di domenica e'stata molto bella, ho avuto la possibilita' di conoscere personaggi molto simpatici nonchè molto disponibili per quanto riguarda il regolamento piquet mi ha impressionato in maniera positiva è corso via bene senza annoiare e tra l'altro cosa molta importante mi e' sembrato molto intuitivo e semplice .
Per quel che mi riguarda e' un gioco ideale per riproporre grandi battaglie in piu' con l'utilizzo delle carte(tra l'altro molto chiare e esplicative)da la possibilita'anche ai meno ferrati di approcciarsi subito con le regole.
detto questo e' mio desiderio approfondire il discorso e spero di potermi cimentare dinuovo con questo regolamento magari affrontando un altro periodo storico(la guerra civile americana non e' la mia passione).
Ringrazio ancora tutti per la pazienza e la simpatia

per firenze noi presenti

Dopo aver letto i vostri radiosi resoconti
ecco il mio ... ... decisamente critico e controcorrente.

Cari amici,
non fosse stata per l'ottima compagnia e per la scarsità di cose da vedere/fare all'interno della manifestazione GIOCARAMBLA, direi che non mi sono divertito molto.

Il primo impatto non è positivo ... ed in questi casi si evdenziano sempre le cose che non sono piaciute rispetto alle altre.
Ho trovato il regolamento molto lento ... dopo circa 4 ore di gioco si era arrivati solo al terzo degli otto turni previsti.
E si giocava solo la battaglia di Bull Run ... ... non certo Waterloo!!!!
L'uso delle carte (ben 5 mazzi da 27 per ogni turno di gioco) appesantisce sicuramente le dinamiche della battaglia.
Oltre al fatto che su un tavolo di wargames non mi è mai piaciuto più di tanto l'utilizzo delle carte, tant'è che ne Operation Overload ne Age of Reason sono regolamenti che mi fanno impazzire!
Oltremodo sono troppe le dinamiche lasciate alla casualità del dado e delle carte
Poco spazio ai classici ordini di battaglia e/o strategie da tenere prima dell'inizio della pugna ... ... qui basta che esaurisce un tipo di carta piuttosto che un'altra e tutto va a CARTE48.
Probabilmente la grande differenza di approccio e di gioco di Piquet rispetto ai regolamenti con cui ho più feeling e con cui gioco di più ha determinato tutto questo insieme di giudizi non proprio lusinghieri.
Come mia abitudine però prima di gettare la spugna voglio darmi una seconda possibilità e per questo concludo dicendo: "Sicuramente da riprovare ... ..."
Firenze arriviamo in primavera

Gianni,

per la lentezza del gioco domenica sono d'accordo con te. Ti assicuro però che se avessimo giocato con un solo mazzo per parte, che in Field of Battle è la regola e non l'eccezione, gli otto turni del gioco si sarebbero esauriti ben prima della fine pomeriggio. Stefano ha fatto questa scelta per consentire a tutti di familiarizzare col sistema card driven, ma la mia esperienza mi dice che questo rallenta il gioco da 4 a 5 volte, specie se i giocatori, come in questo caso, sono dei neofiti del regolamento.
Per quanto riguarda le altre tue considerazioni che posso dirti? Si tratta ovviamente di opinioni e valutazioni personali e del tutto legittime. Io la penso esattamente al contrario, trovo che i vari sistemi di attivazione casuale, dei quali l'uso di carte è forse il principale, consentano di ricreare quella incertezza e quella mancanza di informazioni in tempo reale che sono i massimi problemi con cui si misurava un comandante sul campo, eliminando la sindrome da "visione dall'elicottero" che, a mio avviso, affligge la maggioranza dei sistemi di gioco. Oltre tutto senza appesantire il regolamento come farebbero movimento nascosto, movimento su mappa, uso di arbitri o altre diavolerie simili.
In ogni caso la giornata è stata piacevole, rivederti e rivedervi altrettanto e davvero spero ci sia ancora modo di discutere piacevolmente di questi temi; tra l'altro sto pensando ad un articolo per D&P su questo tipo di filosofia di gioco che sta prendendo sempre più piede (oltre a Piquet, ai regolamenti dei Toofatlardies, a Zouaves e altri regolamenti anche l'ultima creatura di Sam Mustafa sulla guerra del XVIII secolo usa le carte).


Un saluto e a presto,

Sandro

Caro Sandro,
dopo aver il tuo commento mi è "AUMENTATA" la voglia di rivederti ... ... e con te Renato e Stefano di Faenza.

Il fatto di non avere due idee simili rende il proseguio dell'avventura con Piquet ancora più intrigante.
Un sano e civile confronto può solo accrescere il proprio bagaglio culturale ... anche nel mondo del wargames!

A presto in quel di Firenze o Faenza ... non è importante il dove ma il come e sopratutto il con chi

Ieri sera abbiamo fatto una nuova partitella molto semplice con pochi pezzi, 8 brigate per parte un CnC e due SG, giusto per vedere se a distanza di 15gg e con una lettura delle regole si riesce a districarci, è andata abbastanza bene e nonostante i primi dubbi manuale alla mano siamo riusciti a portare a buon punto la battagliaSpecchio, i dubbi sono poi stati smantellati successivamente con una postlettura del manuale tradotto in Italico da Stefano....un grande aiuto devo dire.
Ma aimè mancano ancora le carte, per la verità ne ho fatte una 35ina, e anche plastificate , scaricate dal forum di Piquet, ma mi sono accorto dopo che erano solo una parte, infatti il File è solo un prova non terminata ....mannaggia una serata di lavoro buttata nel cesso, per cui abbiamo dovuto ripiegare su carte fatte in fretta e furia.